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Presentazione risultati dell'Osservatorio Clean Tech 2024

Osservatorio Clean Tech 2024: crescono le imprese che investono in Economia Circolare

 

Il 20 maggio 2024 Innovatec e Circularity hanno presentato i risultati sulla Clean Technology.

La ricerca, realizzata da Eumetra e giunta alla terza edizione, ha come focus lo stato attuale della sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico e l’economia circolare nelle imprese italiane e ha l’obiettivo di comprendere come evolveranno gli investimenti e le strategie nel futuro. Nella ricerca sono state coinvolte 450 tra piccole e medie imprese (dai 10 ai 250 dipendenti) e grandi imprese (oltre 250 dipendenti), attraverso una rilevazione statistica presso un campione rappresentativo delle piccole e medie imprese italiane per area geografica e settore di attività.

I dati più importanti sono stati presentati dal Prof. Renato Mannheimer, membro dell’advisor board di Eumetra, e trasmettono un certo ottimismo:

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Gli investimenti in sostenibilità ambientale sono in costante aumento negli ultimi tre anni

Nel 2022 le aziende che avevano investito per ridurre il proprio impatto ambientale, migliorare la propria efficienza energetica o per attivare processi di economia circolare erano il 45%. Nel 2024 la percentuale è in forte aumento, pari al 69% delle imprese, quota che raggiunge il 79%, 8 imprese su 10, nelle grandi aziende con oltre 250 dipendenti.

Nell’ambito della transizione ambientale è la riduzione dei rifiuti il tema che più di tutti è ritenuto prioritario per il Paese (per il 54% delle imprese), con a seguire la tutela dell’ambiente (46%) e l’efficienza energetica (44%).

In questo contesto di crescente attenzione e consapevolezza verso le tematiche ambientali, con il 65% delle imprese che si aspetta un ulteriore incremento dei bisogni in quest’area, sono ancora molte le aziende italiane che non hanno un piano industriale legato alla sostenibilità (l’80%), dato che resta comunque molto alto anche nelle aziende di grandi dimensioni (il 61%).

Per contro sono sempre di più le imprese che si stanno strutturando per gestire in modo dedicato le tematiche green: nel 18% delle imprese italiane esiste un team o un’area riservata alla sostenibilità, un dato destinato a crescere e che è raddoppiato rispetto allo scorso anno (era il 10%).

Dall’Osservatorio Clean Technology emerge in modo chiaro che le aziende italiane sono frenate nel loro percorso verso la sostenibilità dai costi elevati degli investimenti green e della riconversione sostenibile dei loro processi produttivi (84% delle imprese) è altrettanto evidente che la mancanza di competenze (72%) resta una barriera da abbattere.

PNRR: la maggioranza delle imprese non ha presentato la domanda per i fondi e solo il 5% li ha ottenuti

Il PNRR potrebbe essere la risposta per supportare le imprese italiane verso la transizione ambientale ed energetica, con il 26 % delle imprese che ritiene che i fondi destinati dal PNRR alla sostenibilità rappresentino un’occasione dalle grandi potenzialità (dato lievemente inferiore a quanto rilevato lo scorso anno). La maggioranza relativa (34%) osserva tuttavia che - pur essendo una grande occasione - non sarà facile accedere ai fondi e realizzare gli investimenti.

Molte imprese (29%), in crescita rispetto agli anni passati, sottolineano che tutto dipende dalla concreta attuazione e dalle riforme che verranno fatte: è una chiara reazione alle difficoltà di realizzazione del PNRR emerse in questi mesi.

Di fatto, gran parte delle aziende non ha presentato domanda per accedere ai fondi del PNRR, sia perché non riteneva di rientrare nei criteri ammissibili (38%) sia perché era comunque troppo complicato (37%). E solo il 5% ha ottenuto i fondi mentre un altro 8% è in attesa.

Dopo la presentazione dei dati da parte del Prof.Mannheimer si è tenuta la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Valeria Ciardiello e che ha visto la partecipazione di esperti del settore come Elio Catania, Presidente di Innovatec Group, Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Anna Roscio di Intesa Sanpaolo, e Camilla Colucci, CEO di Circularity.

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Questa terza edizione dell’Osservatorio sulla Clean Technology nelle aziende italiane ci restituisce una fotografia molto nitida, sicuramente incoraggiante ma indicativa dei cambiamenti in atto. Gli imprenditori e le imprese italiane sono passati dalle intenzioni alle azioni, la stragrande maggioranza ha fatto investimenti green e si aspetta di doverli incrementare nel prossimo futuro – ha commentato Elio Catania, Presidente di Innovatec – Non solo crescono gli investimenti ma è aumentata anche la consapevolezza che si tratti di un impegno che restituisce all’impresa una maggiore efficienza e redditività. Le imprese hanno avviato un percorso di rafforzamento in cui l’efficienza energetica si conferma il primo investimento green e che vede l’economia circolare diventare sempre più centrale. Un percorso virtuoso ma per cui le aziende hanno bisogno di essere supportate, perché sono ancora troppe quelle frenate da costi per la riconversione sostenibile considerati troppo elevati o dalla mancanza di competenze. Innovatec da tempo si muove in questa direzione, con un’offerta integrata che fornisce alle imprese soluzioni innovative e complete, per l’efficientamento energetico e l’economia circolare. Questo Osservatorio ci conferma che siamo sulla strada giusta e continueremo ad affiancare le imprese per aiutarle a tradurre la sostenibilità in un vantaggio competitivo oltre che in un impegno per il Pianeta e la collettività”.

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In futuro sempre più aziende investiranno in economia circolare e sostenibilità aziendale, mentre si ridurranno gli investimenti in efficientamento energetico, dopo tre anni di investimenti legati al caro energia. Formazione e knowledge transfer saranno, stando agli intervistati, due settori dove mettere risorse, dato che il 35% denuncia non ci sia cultura sufficiente sulla transizione ecologica.