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Energy Release 2024, cosa prevede il decreto a supporto delle imprese energivore

Il provvedimento del MASE stabilisce un prezzo calmierato dell’energia elettrica per le aziende impegnate nella transizione green: come avere accesso al beneficio 

(di Maria Carla Rota)

Nel processo di transizione energetica che l’Italia sta affrontando è fondamentale prevedere strumenti concreti di supporto alle industrie, che si stanno organizzando per il passaggio alle fonti rinnovabili. Uno di questi è il decreto n.268/2024, meglio conosciuto come Energy Release, firmato lo scorso 23 luglio dal Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Garantirà prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica alle aziende energivore, che rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano”, ha dichiarato il ministro. “Come MASE e come Governo abbiamo il dovere di continuare a costruire le basi per un contesto che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa.” 

Le imprese energivore hanno un elevato consumo di energia elettrica, con conseguente impatto sul fatturato. Uno dei requisiti principali per rientrare in questa categoria, e poter così accedere alle agevolazioni, è quello di avere un consumo minimo annuale superiore a 1 GWh (1.000.000 di KW/h). In Italia si contano circa 3.000 realtà di questo tipo, tra grandi industrie e PMI, distribuite in vari settori, dal cartario all'alimentare, dal meccanico al siderurgico, i cui nomi sono pubblicati in elenchi aggiornati sul portale energivori della CSEA, Cassa Servizi Energetici e Ambientali. 

Cos’è il decreto Energy Release 2024 e come funziona 

Il provvedimento Energy Release 2024 nasce a seguito del decreto legge n. 181 del 9 dicembre 2023, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia e il sostegno alle imprese a forte consumo di energia. Prevede un prezzo calmierato dell’energia elettrica per le aziende energivore che realizzano nuova capacità di generazione di energia da fonti rinnovabili. 

Per queste imprese il decreto Energy Release, che di fatto sostiene i settori industriali in cui il rischio di delocalizzazione è maggiore, stabilisce la cessione anticipata di energia elettrica a prezzi contenuti da parte del Gestore dei servizi energetici (GSE). L'energia viene messa a disposizione mediante contratti per differenza a due vie, sottoscritti con lo stesso GSE, per una durata di 36 mesi. Da parte loro le imprese beneficiarie si impegnano a realizzare nuova capacità di generazione green entro 40 mesi dalla sottoscrizione e a restituire l’energia anticipata su un orizzonte temporale di 20 anni a un prezzo pari a quello di anticipazione.  

La nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili può essere realizzata tramite nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettricidi potenza minima pari a 200 kW, oppure attraverso il potenziamento o il rifacimento di impianti già in esercizio, a patto che l’incremento di potenza sia di almeno 200 kW. A copertura dei costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata, il provvedimento prevede contributi fino a un massimale di 300.000 euro. 

Come avere accesso ai benefici previsti dall’Energy Release  

Entro un periodo massimo di sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto Energy Release, ovvero a partire dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il MASE procederà, su proposta del GSE, alla pubblicazione di un decreto con tutte le regole operative da seguire per poter avere accesso al beneficio. 

Nei successivi quindici giorni il Gestore dei servizi energetici pubblicherà il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica nella sua disponibilità, indicando il volume, il prezzo di cessione, i criteri per la determinazione della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili e gli schemi dei contratti di anticipazione e restituzione con relative garanzie. Da quel momento le imprese intenzionate a partecipare alla procedura di assegnazione dell’energia avranno sessanta giorni di tempo per presentare una manifestazione di interesse, rispettando le condizioni previste. 

L’energia elettrica, da costo a profitto 

Oltre a poter eventualmente beneficiare di specifiche agevolazioni, le aziende di ogni dimensione, che vogliono non solo ridurre i costi dell’energia elettrica ma anche trasformare questa voce in un centro di profitto, possono farsi guidare da realtà specializzate, come Innovatec, nella costruzione di un percorso di efficientamento energetico altamente personalizzato e nella messa a punto di un nuovo modello operativo basato sulle energie 100% rinnovabili. Numerose sono le soluzioni disponibili, che si possono scegliere e mixare a seconda delle esigenze, della fattibilità tecnica e della convenienza economica, sempre con la garanzia di costi chiari e trasparenti e consulenza su misura.