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Fotovoltaico, in sei mesi triplicata la crescita dei grandi impianti (+240%)

In Italia sono attivi più di 1,7 milioni di impianti per un totale di oltre 33,62 GW, una potenza pari a un terzo del nucleare europeo 

(di Maria Carla Rota)

Continua lo sviluppo del fotovoltaico in Italia, anche se non tutti i settori procedono seguendo lo stesso andamento. Nel complesso, al 30 giugno 2024 nel nostro paese risultano connessi 1.763.977 impianti, che producono 33,62 GW: una potenza equivalente a un terzo dell’intero nucleare europeo, pari a 96,4 GW (Eurostat). 

Analizzando i primi sei mesi dell’anno, i nuovi impianti fotovoltaici connessi sono stati 169.003, per un totale di 3,34 GW, così suddivisi: al settore residenziale, con potenza inferiore ai 20 kW, sono attribuibili 985 MW, cioè il 29%. Altri 1.155 MW, pari al 35%, sono relativi al reparto commerciale e industriale (C&I), con una potenza compresa tra 20 e 200 kW. Il restante 36% (1.201 MW) deriva dall’utility scale, ovvero dai grandi impianti, con potenza superiore al MW.   

Facendo un confronto con lo stesso periodo del 2023, come emerge dalle elaborazioni di Italia Solare, si rileva una diminuzione del 21% della potenza connessa nel residenziale, mentre cresce quella imputabile agli altri due comparti: il C&I aumenta del 60%, l’utility scale di ben il 240%.

A livello regionale, a ospitare la quota maggiore della potenza fotovoltaica sono state Lombardia(554 MW),Lazio (426 MW), Veneto (329 MW), Emilia-Romagna (304 MW), Piemonte (257 MW) e Sardegna (242 MW), per un totale di 2,11 GW. 

Sul residenziale pesa la fine del Superbonus 110% 

Sul settore residenziale ormai si fanno sentire con forza le conseguenze della fine del Superbonus 110% e del blocco della cessione del credito. A causa del minor numero di impianti fotovoltaici installati nelle abitazioni, infatti, la potenza connessa tra aprile e giugno 2024 (438 MW) si riduce del 20%, mentre dall’ultimo trimestre 2023 (525 MW) al primo trimestre 2024 (547 MW) era stato registrato un aumento del 4%. 

Il reparto C&I aspetta il decreto Transizione 5.0  

Dopo una forte crescita negli ultimi due anni, nel 2024 le connessioni relative al settore commerciale e industriale si sono stabilizzate. Dall’ultimo trimestre 2023 (540 MW) al primo trimestre 2024 (595 MW) la potenza connessa è aumentata del 10%, mentre nel secondo trimestre 2024 (560 MW) è diminuita del 6%. Un rallentamento legato all’attesa del decreto attuativo Transizione 5.0, che potrebbe determinare una diminuzione verso la fine del 2024, considerati anche i tempi necessari per l’organizzazione dei lavori, salvo che il probabile calo non venga compensato dall’entrata in esercizio degli impianti realizzati con il contributo del secondo bando Parco Agrisolare. 

Fotovoltaico, l’utility scale impenna: +240%  

Il forte incremento registrato nel settore dell’utility scale nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 è legato alla connessione di 17 impianti di potenza maggiore di 10 MW, per un totale di 540 MW, distribuiti tra Lombardia (18 MW), Lazio (215 MW), Friuli-Venezia Giulia (24 MW), Sicilia (65 MW), Sardegna (177 MW) e Puglia (38 MW). Si trova in quest’ultima regione, esattamente a Palo del Colle, in provincia di Bari, uno dei tre nuovi impianti fotovoltaici − gli altri due sono in Calabria, a Petilia Policastro (KR) e a Girifalco (CZ) − in costruzione da parte di Innovatec, la cui pipeline include oltre 300 MW di progetti in sviluppo, con l’autorizzazione di circa 100 MW prevista entro la prima metà del 2025.  

La crescita del fotovoltaico nel settore dell’utility scale italiano era comunque già evidente alla fine dello scorso anno: tra ottobre 2023 e giugno 2024 sono entrati in funzione 25 nuovi impianti fotovoltaici per un totale di 881 MW, ovvero il 36% dei 2.436 MW attribuibili ad impianti di questa potenza. In pratica in 9 mesi è stato connesso il 30% degli 84 impianti di tale taglia attivi in Italia, che producono un terzo della potenza complessiva fotovoltaica installata dalla grande utility scale (>10MW). Se si guarda agli impianti di potenza inferiore, compresa fra 1 MW e 10 MW, si rileva un aumento comunque notevole: in un anno la potenza totale è cresciuta del 122%, da 297 MW nel primo semestre 2023 a 661 MW nel primo semestre 2024.